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Consulenza per la redazione di contratti di leasing

Il contratto di leasing (o locazione finanziaria) è un contratto atipico, che ricalca il contratto di locazione, ma che si distingue da questo per la presenza di tre parti:

1) la società di leasing (concedente);

2) la società che produce o fornisce il ben da locare (fornitore);

3) il soggetti destinatario del bene (utilizzatore).

La società di leasing acquista dal fornitore il bene (generalmente da utilizzare nell'esercizio di una attività commerciale o industriale) e ne concede il godimento all'utilizzatore, dietro corrispettivo di un canone periodico.

Al termine del contratto di leasing l'utilizzatore potrà scegliere se:

- restituire il bene;

- rinnovare il contratto e prolungare la scadenza, versando un canone ridotto;

- acquistare il bene esercitando il diritto di opzione, corrispondendo un prezzo preventivamente concordato.

Una definizione di contratto di leasing è contenuta nella legge n. 183 del 1976 che prevede: " per operazioni di locazione finanziaria si intendono le operazioni di locazioni di beni mobili e immobili, acquistati o fatti costruire dal locatore su scelta e indicazione del conduttore che ne assume tutti i rischi, e con facoltà di quest'ultimo di diventare proprietario dei beni locati al termine della locazione, dietro il versamento di un prezzo stabilito"

Si parla invece di leasing operativo quando manca la società finanziaria che funge da intermediario tra fornitore e utilizzatore. In tal caso, quest'ultimo riceve la concessione del godimento del bene direttamente dal fornitore\produttore.

La giurisprudenza ha individuato due tipologie di leasing, di godimento e traslativo. Nel leasing di godimento, lo scopo del contratto è quello di finanziare l'utilizzazione di beni che, solitamente, dopo un certo lasso di tempo, perdono gran parte del loro valore. Nel leasing traslativo, invece lo scopo del contratto è quello di finanziare l'acquisto del bene, in genere autoveicoli o immobili.

Nel primo caso il contratto ricalca la struttura della locazione, mentre nel secondo caso si è nello schema della vendita con riserva di proprietà (o vendita a rate), dove le rate rappresentano degli acconti sul prezzo di vendita.

Una sottospecie del contratto di leasing è il "sale and lease back", un contratto stipulato tra due parti. In questo schema di contratto il proprietario del bene, in genere un immobile, lo vende ad una società di leasing che a suo volta glielo concede in godimento verso il corrispettivo di un canone. Al termine del contratto, l'utilizzatore potrà decidere se restituire l'immobile o riacquistarlo.

Questo contratto è ritenuto valido, a meno che la società di leasing non abbia approfittato dello stato di debolezza o delle difficoltà economiche dell'utilizzatore, e sia verificata una sproporzione tra il valore del bene trasferito e il corrispettivo versato per l'acquisto dall'acquirente\concedente (cioè la società di leasing).

In questo contratto si verifica quindi un collegamento tra un contratto di vendita di un bene ad una società di leasing, che a sua volta, tramite un contratto di locazione finanziaria, lo concede all'alienante dietro un canone di utilizzazione.

avv. Nicola Ferrante

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