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Consulenza per la redazione di contratti di mediazione

Il mediatore è colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare o che si interpone tra le parti per agevolare la conclusione di un contratto, senza esser legato ad esse tramite rapporti di collaborazione, dipendenza o rappresentanza. Il mediatore è quindi una figura imparziale.

Infatti, la finalità del mediatore non è di concludere un contratto, ma di promuovere o agevolare la stipula del contratto tra le parti che vengono messe in relazione tramite il suo operato.

Per esercitare tale attività è richiesta l'iscrizione nell'apposito ruolo istituito presso le camere di commercio per gli agenti di affari in mediazione.

Il contratto di mediazione è un contratto consensuale a prestazioni corrispettive. Il rapporto di mediazione può essere anche del tutto occasionale. L'obbligo principale del mediatore consiste nel mettere in relazione le parti per la conclusione di un determinato affare.

Normalmente, l’incarico di mediazione prevede le condizione per la conclusione dell’affare (prezzo, quantità, modalità di pagamento, clausole contrattuali) e i limiti a cui il mediatore si deve attenere.

Nello svolgimento delle proprie funzioni il mediatore deve essere assolutamente indipendente e imparziale, il che significa che non ci deve essere alcun rapporto di collaborazione o professionale con le parti. Egli deve provvedere a informare le parti di qualsiasi fatto inerente alla conclusione e alla sicurezza dell'affare.

Nel caso comunichi false informazioni riguardanti la solvibilità di una delle parti, il mediatore sarà responsabile delle conseguenze negative sull'andamento dell'affare, e dovrà risarcire il danno provocato.

Nel contratto di mediazione, l'obbligo principale delle parti è quello di pagare la provvigione se l'affare risulti concluso per effetto dell'intervento del mediatore. Il diritto alla provvigione non sussiste quando l'affare venga concluso tra soggetti differenti da quelli messi in relazione dal mediatore.

La misura delle provvigione è determinata dal contratto, dalle tariffe professionali o dal giudice secondo equità. Inoltre, il mediatore ha sempre diritto al rimborso delle spese sostenute, anche se l'affare non è stato concluso.

Il contratto di mediazione più comune è quello di immobiliare, con cui il proprietario dell’immobile conferisce ad un mediatore l’incarico  di mediazione per la vendita.

Solitamente in questo contratto vengono descritte le caratteristiche e i dati catastali dell’immobile e viene fissato il prezzo di vendita. Il mediatore viene autorizzato a far sottoscrivere agli eventuali acquirenti una proposta d’acquisto.

Inoltre, il mediatore viene autorizzato a far visitare l’immobile agli acquirenti interessati e ad esporre cartelli o avvalersi di pubblicità per agevolare la vendita.

Di norma il mediatore ha l’incarico in esclusiva, ma per un tempo determinato. In caso di revoca anticipata dell’incarico il mediatore avrà comunque diritto ad un compenso.

avv. Nicola Ferrante

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